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Intervista a Gaia Ceccarelli: l’insegnante di yoga di Selvaticum Atelier

Ho conosciuto Gaia circa due anni fa. Ci eravamo incrociate dapprima su Instagram, lei era in giro per il mondo ad insegnare yoga. Appena tornata mi contattò e ci misimo d’accordo per conoscerci. Da lì non ci siamo più lasciate: io ho ritrovato grazie a lei il mio amore per lo yoga e per il benessere che ne traggo e, insieme a Gaia, abbiamo costruito il progetto di Selvaticum Atelier.


Ciao Gaia! Dove e quando sei nata? 

Sono nata a Piombino l’11 dicembre del 1979 alle ore 23 e 50 sotto il segno del sagittario, era un martedì e la luna era nel suo ultimo quarto. 😏

Gaia Ceccarelli – Ph. Eugenio Bucci

Come ti sei avvicinata allo yoga?

Mi sono avvicinata allo Yoga a scopo terapeutico, cercavo una soluzione a stati di  stress e ansia accompagnati da attacchi di panico durante il giorno e certe volte anche di notte. La mia terapeuta mi consigliò di provare una lezione di Yoga per affrontare i muri emotivi che in tempi brevi erano diventati vere e proprie mura di cinta.

Cosa in particolar modo ti ispirava a portarti sul tappetino prima di diventare un’insegnante?

La cosa che più mi ha ispirata in assoluto è stata la forza terapeutica del respiro consapevole. Dalle prime lezioni come praticante, ho sperimentato la forza e i benefici del respiro consapevole grazie ad alcune semplici tecniche di Pranayama. Anche senza praticare le asana (posizioni),  il respiro mi donava energia, presenza e vigore a livello fisico ma sopratutto a livello mentale. Quando sperimenti attacchi di panico durante il sonno ti svegli di soprassalto con il cuore a mille e uno stato di panico alle volte paralizzante. Imparare ad usare il respiro per calmare la mente, è stato per me una vera e propria cura durante la fase acuta dell’ attacco, e con il tempo, anche per imparare a controllarne uno quando lo sentivo arrivare. Attraverso le  tecniche di Pranayama ho imparato a ridurne l’intensità fino a farli scomparire. Ho imparato sulla mia pelle cosa volesse dire “se controlli il respiro, controlli la mente e se puoi controllare la tua mente, sarai in grado di controllare il resto” (paura, ansia, frustrazione, terrore ecc).

Questa sensazione era il motore che mi portava ogni giorno sul tappetino, ancora e ancora.

Il Pranayama insegna a respirare con presenza, attraverso le tecniche ci insegna ad allungare, trattenere e modificare il respiro per migliorare la qualità di vita. Una migliore respirazione favorisce l’attenzione, la concentrazione, l’equilibrio mentale e fisico, può persino migliorare la vista e apporta serenità e calma.

Perché hai deciso di diventare insegnante?

Insegnare non era nei miei piani, volevo solo approfondire la conoscenza teorico-pratica di questa straordinaria disciplina millenaria. Nel 2012 ho deciso di partecipare ad un corso di formazione insegnanti in India a questo scopo. Quelle 4 settimane sono state una terapia d’urto, ci sono stati momenti difficili, la stanchezza fisica, le difficoltà linguistiche (al tempo non parlavo inglese fluentemente), sentire sbattermi in faccia tutto ciò che un’esperienza del genere porta in superficie, non è stato esattamente una vacanza ma volevo crescere, con tutto il cuore, e ho tenuto duro anche se, alla fine della prima settimana mi sono detta: <Gaia come farai a resistere altre 3 settimane così?> Quell’esperienza mi ha trasformata in sole 4 settimane? Sì, profondamente.

Gaia Ceccarelli – Ph. Eugenio Bucci

Alla fine di quel mese non ero diventata un’insegnante di Yoga, certo potevo insegnare delle asana e delle tecniche di Pranayama in tutta sicurezza, ma per diventare un’insegnante ci sono voluti anni, moltissima formazione e ancora più esperienza sul campo. Quello dell’insegnante per me è un ruolo in continuo divenire, perché io stessa sono in divenire. Mantenere la mente del principiante, dello studente è fondamentale .

Dopo quelle quattro settimane la parte “sofferente” di me se n’era andata, mi trovavo a conoscere lati di me totalmente nuovi, creativi, audaci. Avevo ricevuto insegnamenti e benefici tanto preziosi che decisi di iniziare ad insegnare, solamente per restituire  una piccola parte di ciò che avevo ricevuto.

Mai nella mia vita avevo ricevuto insegnamenti tanto profondi da riuscire ad innescare cambiamenti benefici e radicali  in così poco tempo. Certo ero motivata perché volevo soluzioni, nuovi strumenti e una nuova visione di me stessa. C’è voluta tutta la mia forza di volontà e tanta disciplina ma lo Yoga mi ha insegnato anche dove andarla a cercare questa forza senza chiedere posso? o scusa.

Hai un/una “guru” dello yoga che segui sempre?

Non ho un  Guru che seguo, la parola Guru da tradizione puo’ essere tradotta come guida spirituale, maestro di vita religiosa, degno della venerazione dei discepoli. Per natura non sono una persona che venera, non avevo un mito neanche da ragazzina, figuriamoci un Guru, non mi appartiene.

Sono una praticante dedita e un’insegnante appassionata, con il tempo e grazie alla pratica, ho imparato ad onorare e rispettare il mio istinto, il mio maestro interiore e devo dire che funziona a meraviglia. Per il resto ho una lunga lista di insegnanti che hanno ispirato la mia formazione e la mia creatività nel lavoro. La lista diventa molto breve invece, per quanto riguarda gli insegnanti che mi hanno fornito strumenti davvero validi di evoluzione, crescita personale e spirituale.

A loro va tutto il mio rispetto e un’immensa gratitudine.

Qual è il tuo sogno ancora non realizzato?

Beh di sogni non realizzati ne ho svariati, sono una che sogna molto e che fa tutto ciò che può per trasformarli in vita vissuta. Sono molto fortunata, nella mia vita ho incontrato persone fantastiche che mi hanno aiutata a trasformare i sogni in realtà.

Il mio prossimo sogno da realizzare? Creare spazi dove le persone possano tornare ad essere umane, empatiche, creative, ispirate e libere dal giudizio. Contenitori nei quali possano dimenticarsi chi gli hanno detto di essere, e darsi il tempo e lo spazio di ricordare chi sono in verità.

C’è così tanta forza nell’imparare ad assumersi la responsabilità di ciò che sentiamo, di ciò che è nostro. 

Cosa lo Yoga ha fatto davvero per me e perché consiglio di provare a costo di suonare di parte?

Mi ha fatta entrare in uno spazio nuovo, diverso, uno spazio che univa perché non escludeva nulla e dava valore a tutto.

Grazie Gaia. 

CURRICULUM

Gaia è un’insegnante Senior presso la Tribe International Yoga Teacher Training Registered School.

Insegna in corsi di formazione insegnanti in giro per il mondo.

È una degli insegnanti di www.nosade.com con i quali co-organizza Yoga Retreats in Marocco. Con loro dal 2015 collabora al progetto di Female Empowerment a Dar Moustqbel: un’organizzazione a Marrakech che accoglie ragazze provenienti da piccoli villaggi rurali offrendo loro una casa e corsi di studio e formazione professionale, dando loro opportunità di crescita combattendo le disuguaglianze di genere. Ogni volta che Gaia si trova in Marocco offre servizio di volontariato al centro, condividendo lezioni di Yoga con le ragazze presenti che sono sempre molto entusiaste e partecipative. L’energia è meravigliosa.

L’aspetto terapeutico della pratica Yoga é il pilastro su cui si basa tanta dell’offerta professionale di Gaia dai programmi di Yoga terapia per Il femminile all’interno del “Clan della Dea”.
Gaia organizza anche workshop di Pranayama e Yoga Nidra con programmi su misura contro stress e ansia.

Gaia si è formata  in Inghilterra per quanto riguarda il protocollo Yoga4Health.

Il programma Yoga4Health è stato commissionato dall’NHS (sistema sanitario nazionale nel Regno Unito) e progettato da esperti per aiutare i pazienti a migliorare la loro salute e il loro benessere in un ambiente di supporto. È rivolto in particolare a coloro che soffrono di stress, ansia o depressione lieve.

Il programma YIHA (Yoga in Healthcare Alliance) Yoga4Health è accreditato dal Personalised Care Institute, l’ente di accreditamento istituito dal Royal College of GPs e da NHS Improvement per i corsi di formazione nelle aree della prescrizione sociale e dell’assistenza sociale, nel quadro dell’assistenza universale personalizzata.

Attualmente Gaia sta terminando una formazione specifica chiamata YONI SHAKTHI YOGA THERAPY tenuto da Uma Dinsmore-Tuli: scrittrice, visionaria, yogini radicale, sostenitrice dello Yoga Nidra Totale, attivista eco-femminista e autrice del famoso libro Yoni Shakthi.
Yoni Shakti Yoga Therapy (precedentemente noto come Womb Yoga) è il  termine per indicare lo yoga che nutre ogni aspetto della nostra vita di donne. Praticare la Yoni Shakti Yoga Therapy significa onorare e abbracciare la saggezza originale  del vostro grembo, o le energie dello spazio del grembo, come fonte di intuizione femminile, connessione, creatività.

Se volete entrare in contatto con Gaia potete scriverle a gaia.ceccarelli@yahoo.it

Per organizzare una lezione di Yoga con Gaia, un retreat, un workshop presso la Gualda Vecchia potete contattarci qui.

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