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I parchi della Val di Cornia: visita al Parco archeologico di Baratti e Populonia

Territorio ricco di sorprese situato tra il mare e la colline Metallifere, la Val di Cornia custodisce un patrimonio inestimabile di reperti etruschi e romani. Per questo motivo rappresenta una destinazione imperdibile per gli amanti dell’archeologia, della natura e della storia, probabilmente la principale dell’intera Toscana.

Primo fra tutti, il Parco Archeologico di Baratti e Populonia rappresenta una tappa obbligatoria per chi desidera immergersi nell’affascinante mondo degli Etruschi. La visita a questo sito archeologico permette, infatti, di scoprire la storia di una civiltà che ha lasciato un segno indelebile nella storia e sulla costa della Toscana.

Se state cercando una meta dal gusto archeologico per scoprire il fascino della civiltà etrusca in Toscana, scopriamo insieme i consigli per visitare il parco di Baratti e Populonia così da organizzare al meglio la vostra visita.

Baratti e Populonia, testimoni del passato etrusco

Le antiche città di Baratti e Populonia, oggi siti archeologici, offrono un affascinante tuffo nel passato, raccontandoci la storia millenaria di una civiltà che ha profondamente segnato il Mediterraneo e in modo particolare il tratto di costa livornese, quella etrusca.

Situata su un promontorio a picco sul mare, Populonia fu un importante centro metallurgico, noto fin dall’antichità per la lavorazione del ferro proveniente dall’isola d’Elba. La città conobbe un periodo di grande splendore, durante il quale si sviluppò un intenso commercio con altre città etrusche e con il mondo greco. Successivamente, Populonia fu conquistata dai Romani, che ne sfruttarono le risorse minerarie and the posizione strategica.

Anche la fondazione di Baratti risale alla civiltà etrusca. Qui, gli Etruschi costruirono un importante insediamento sul mare. Gli scavi archeologici hanno portato alla luce numerosi reperti, tra cui ceramiche, utensili e oggetti di ornamento, che testimoniano la vita quotidiana degli abitanti.

The storia di Baratti e Populonia è strettamente legata all’estrazione e alla lavorazione dei metalli, attività che hanno lasciato un segno profondo sul territorio, come per esempio testimonia il colore nero della Baratti Beach. Le necropoli etrusche, con le loro tombe monumentali, sono una testimonianza dell’importanza che questa civiltà attribuiva al culto dei morti.

Oggi, Baratti e Populonia sono parchi archeologici che offrono ai visitatori l’opportunità di scoprire un patrimonio storico e culturale unico.

Le necropoli di Baratti

The Parco di Baratti è parte integrante del più ampio Parco Archeologico di Baratti e Populonia. Situato sulla costa toscana, questo sito offre un’opportunità unica di immergersi nell’affascinante mondo degli Etruschi, soprattutto per esplorare le antiche necropoli etrusche, per scoprirne le architetture e i riti funerari.

Qui troviamo la Necropoli di San Cerbone, situata nei pressi del Centro Visita, e le diverse tipologie di tombe etrusche, visitabili sia in autonomia che con il supporto di una guida:

  • a tholos, come San Cerbone;
  • a edicola;
  • a cassone, come la Tomba del Bronzetto di Offerente;
  • a sarcofago.

Dall’area della Necropoli di San Cerbone si procede poi verso la Via delle Cave che conduce alla Necropoli delle Grotte, anch’essa visitabile in autonomia oppure col supporto di una guida esperta. Questa necropoli affacciata sulle colline del golfo di Baratti presenta tombe a camera scavate nella roccia. Per la loro particolare conformazione, questa area è stata definita “la piccola Petra di Toscana”: dal belvedere si ha una vista molto ampia che copre non solo il Golfo di Baratti, ma anche su tutta la Val di Cornia, la Etruscan Coast e il Golfo di Follonica.

vista su necropoli delle cave e golfo di baratti dal parco archeologico

I consigli per la visita

Gli orari di apertura possono variare a seconda della stagione, quindi vi consigliamo di consultare il sito ufficiale del parco prima della visita. L’ingresso è a pagamento e, in quanto struttura convenzionata, alloggiando presso uno dei nostri appartamenti, potrete usufruire di uno sconto del 20% sul biglietto di visita completo, esclusi i mesi di luglio e agosto.

Da luglio 2022 è possibile accedere all’interno della Necropoli di San Cerbone durante una delle visite guidate e complessivamente si consiglia di dedicare almeno un’ora di tempo.

Per la visita alla Necropoli delle Grotte si consiglia di ritagliare almeno due ore di tempo e indossare scarpe chiuse, dovendo anche affrontare un percorso nel bosco.

L’Acropoli di Populonia

L’Acropoli di Populonia è parte del Parco Archeologico di Baratti e Populonia. Situata su un promontorio a picco sul Mar Tirreno, dal quale la vista corre fino alle isole principali dell’arcipelago toscano, e adagiata ai piedi del Castello di Populonia, di Populonia Plinio il Vecchio ci racconta che fu “l’unica città etrusca sul mare”.

Nel giugno 2024 sono ripresi gli scavi archeologici nell’area dell’Acropoli di Populonia. Questa nuova campagna di scavi è stata condotta congiuntamente dalle Università di Siena e Oxford sotto la direzione dei professori Stefano Camporeale e Niccolò Mugnai e si è concentrata su due aree principali:

  • ai piedi del muro delle Logge, per scoprirne le fondamenta e individuare eventuali tracce antecedenti alla sua costruzione;
  • nell’area della grande domus, per comprenderne meglio gli spazi e le funzioni di ciascuno di essi.

Queste nuove indagini hanno arricchito ulteriormente la nostra conoscenza della città etrusca di Populonia e hanno raccontato agli archeologici nuovi dettagli sulla sua storia e sulla vita dei suoi abitanti che oggi, grazie alle visite guidate, possiamo apprendere anche noi visitatori del parco.

The visita a Populonia comprende, quindi, la scoperta dei resti urbani, degli edifici pubblici come templi, terme e un ninfeo, e ovviamente dell’acropoli stessa. L’itinerario inizia ammirando l’Edificio delle Logge e alla grande domus per poi proseguire costeggiando l’antica cinta muraria della città nel bosco intorno.

vista di Populonia dall'acropoli parco archeologico di baratti e populonia piombino

I consigli per la visita

Gli orari di apertura variano con le stagioni per cui consigliamo di consultare il sito ufficiale; l’ingresso è a pagamento, anche in questo caso con riduzioni previste in quanto struttura convenzionata.

Le visite guidate sono in italiano, e iniziano dal Centro Visita ad orari prestabiliti, consultabili sul sito ufficiale. Le guide che lavorano qui sono davvero molto preparate e appassionate, e di fatto sono un vero e proprio valore aggiunto all’esperienza. Inoltre, spesso si trovano a lavoro, quindi, durante la visita avrete modo di lasciarvi affascinare e osservarli all’opera.

Si consiglia, infine, scarpe comode per una maggiore sicurezza.

Terme romane nell'acropoli di Populonia Parco Archeologico

Abbiamo visto come la Val di Cornia offra un’esperienza di scoperta pressoché unica del territorio toscano, soprattutto per gli amanti della storia, della natura e dell’archeologia, ma non solo. Visitare i parchi archeologici di Baratti e Populonia significa immergersi in un passato affascinante, per comprendere meglio il territorio che oggi viviamo e scopriamo.

Per vivere al meglio questa esperienza, vi consigliamo di soggiornare presso uno degli appartamenti de La Gualda Vecchia. Situata in una posizione strategica, la Gualda Vecchia vi permetterà di raggiungere facilmente i parchi e di scoprire tutti i tesori nascosti della Val di Cornia, mentre potrete lasciarvi affascinare da un soggiorno completamente immerso nella natura.

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